Hai mai pensato di lavare il riso prima di cucinarlo? Ecco 3 motivi per cui vale la pena farlo da subito

Benna Cicala
Benna Cicala • 5 ott 2023 •  4'
Hai mai pensato di lavare il riso prima di cucinarlo? Ecco 3 motivi per cui vale la pena farlo da subito

Nelle nostre dispense di casa, un alimento che non manca mai è il riso. Buono e versatile viene usato per le ricette più disparate. Ma una domanda sorge spontanea: va lavato? Ecco 3 motivi per farlo da subito.

Tabella dei Contenuti

Pasta, farina, zucchero e non solo: nelle nostre dispense non manca mai il riso. Molto amato e usato nelle nostre cucine e soprattutto in quelle orientali si presta a molte ricette.

Lo si può preparare in molti modi, semplicemente bollito, condito con olio e parmigiano ma può essere usato per degli ottimi risotti e tantissime altre ricette.

La scoperta delle prime piante di riso risalgono al 4000 anni prima della nascita di Cristo: le primissime piantagioni furono individuate in Cina e da li si diffuse nell’intero Medio Oriente e poi in Africa e in Europa.

In Italia se ne produco oltre 140 varietà alcune anche con denominazione DOP e IGP come IL Riso DOP di Baraggia Biellese e Vercellese, Riso IGP Vialone Nano Veronese e Riso IGP Delta del Po.

E’ un alimento versatile e ricco di proprietà benefiche per la salute. In Giappone è stato definito come  un «functional food», ossia un alimento che offre benefici in più rispetto ad altri alla nostra salute.

In Italia, da qualche anno il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in collaborazione l’Ente Nazionale Risi, ha lanciato una campagna promozionale dei risi italiani con l’obiettivo di promuovere le colture italiane e far conoscere le numerose proprietà nutrizionali.

In Italia la maggiore produzione di riso si concentra soprattutto in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Sardegna e Calabria.

Come abbiamo detto si tratta di un alimento ricco di amido, fibre, minerali ma anche ricco di vitamine. Il suo apporto calorico è di 113 kcal/100 g ma se risottato senza alcun condimento può arrivare a 85 kcal/100 g.

Oltre alle tante ricette da poter realizzare c’è un dubbio che attanaglia il suo utilizzo: bisogna lavarlo prima di cuocerlo? Ecco le 3 motivazioni per cui è necessario farlo fin da subito.

Prima di scoprirle vi lasciamo alla visione del video YouTube di De gustibus contenente i 3 errori da evitare nella cottura dell'alimento.

Hai mai pensato di lavare il riso prima di cucinarlo? Ecco 3 motivi per cui vale la pena farlo da subito

Se è certo che gli italiani amino la pasta, è altrettanto vero che anche nel consumo di riso non scherzano.

Lo si prepara in tanti modi da bollito, in brodo, al risotto, al forno ma da sempre una domanda attanaglia i consumatori: è necessario sciacquare il riso prima di cuocerlo?

Secondo gli scienziati e i nutrizionisti, il riso andrebbe sciacquato prima di passare a cottura.

Ma attenzione alla varietà di riso che state per cuocere e alla modalità di cottura: ad esempio per la preparazione di risotti, il riso non va mai lavato.

A seconda della tipologia vanno lavati: il riso Basmati, il Thai, il Riso nero, il Riso rosso e il Riso per sushi. Non vanno mai lavati: il Carnaroli, l’Arborio, il Roma e il Vialone nano.

Dunque se si vogliono preparare ricette estive come insalate o come il sushi, o se si vuole lanciarlo a due novelli sposi all’uscita della chiesa è opportuno lavarlo così da eliminare l’amido.

L’altra motivazione, certamente la più importante è che sciacquare il riso permette di eliminare sostanze contaminanti e metalli pesanti, soprattutto arsenico, piombo e cadmio, che potrebbero avere serie conseguenze sulla nostra salute.

Ma come si risciacqua? Basta metterlo in una ciotola e coprirlo con acqua fredda e sgranando i chicchi con le mani. Dopo scolare il riso in un colino e continuare a lavare finchè l’acqua non risulti limpida.

Riso, ecco gli altri motivi per lavarlo prima di cuocerlo

Altre motivazioni per lavare il riso vanno ricercate nella presenza di eventuali detriti, sostanze chimiche ed insetti.

I cereali infatti sono tendenzialmente attrattori di insetti e di altre impurità come il punteruolo rosso che potrebbe attaccare il cereale e farlo marcire in maniera molto rapida.

Se si trovano degli insetti nel riso molto alta è la probabilità che l'infestazione si sia diffusa al resto dei chicchi.

Però tali insetti non sono nocivi per l’uomo.

Non solo vantaggi, attenzioni ai contro del lavaggio del riso

Va detto che non sempre lavare il riso è opportuno. Il suo risciacquo porta via alcuni nutrienti come il ferro, il folato, la tiamina, la niacina e le vitamine B.

Inoltre per alcune ricette non è opportuno lavarlo perché potrebbero provocare una consistenza pastosa e gommosa non molto piacevole.

Quindi è meglio evitare di lavarlo per risotti, congee, porridge o budini di riso.