La band La Sad debutta a Sanremo 2024 con la canzone “Autodistruttivo”, un brano firmato da Zanotti, uno dei componenti dei Pinguini Tattici Nucleari.
Autodistruttivo, per i cantanti in gara nella 74esima edizione del Festival condotto da Amadeus, è tanto il destino, quanto l’amore capace di spaccare il cuore in due.
Attaccati dalla stampa e non solo per il contenuto dei loro testi, secondo i più da escludere dal Festival di Sanremo, vedremo se il pubblico ne apprezzerà la sonorità e il significato.
Sanremo 2024, il testo della canzone “Autodistruttivo” dei La Sad in gara al Festival
Autodistruttivo
E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata Di un figlio triste appena scappato di casa Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava Per loro non ha senso credere nei sogni Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi E vive sotto effetto per scappare dai ricordi Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi L’amore spacca il cuore a metà Ti lascia in coma dentro il solito bar Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle Prendo qualcosa se qualcosa non va E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo Questa è la storia di un mare di delusioni E affoghi fino a quando non provi emozioni Lui ha imparato come si sopravvive là fuori Molto più dagli errori che dai suoi professori L’amore spacca il cuore a metà Ti lascia in coma dentro il solito bar Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle Prendo qualcosa se qualcosa non va E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo E sono solo uno dei tanti Col sorriso triste e con gli occhi stanchi Che non riesce più a fidarsi degli altri Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi E sono stato sempre quello solo Perché non sono mai stato come loro Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo