Lavastoviglie, rispiarmi più soldi se lavi così i piatti a mano: ecco i 4 migliori consigli

Lavastoviglie, rispiarmi più soldi se lavi così i piatti a mano: ecco i 4 migliori consigli

Tra le faccende domestiche più odiate dagli italiani, dopo lo stiraggio, c’è sicuramente lavare i piatti.

Certamente è una routine a cui non ci si può sottrarre soprattutto per una questione di igiene, lasciare le stoviglie nel lavello non fa altro che aumentare batteri e cattivi odori.

Ma è meglio lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

La risposta non è semplice da dare perché molto dipende dalla qualità dell’elettrodomestico ma anche dal carico di piatti, posate, bicchieri, padelle e quant’altro.

Avviare una lavastoviglie solo per due tazze non è tanto conveniente: sarà solo uno spreco esagerato di acqua ed energia.

La lavastoviglie batte il lavaggio a mano solo sulle grandi quantità. Se si opta per il lavaggio a mano va detto che il consumo si aggira intorno ai 20-30 litri d’acqua, mentre un apparecchio ne consuma 60-100 litri.

Ma se il carico è pieno magari dopo una cena con molti amici, il consumo dell’elettrodomestico è minore, così com’è minore la quantità di acqua impiegata per il risciacquo.

Se preferisci lavare i piatti a mano però presta attenzione ad alcuni consigli e trucchi che permettono di ridurre il quantitativo d’acqua impiegato.

Ecco quali sono.

Per avere altri utili consigli sul lavaggio a mano dei piatti vi consigliamo la visione del video youtube di Il Rifugio Perfetto.

https://www.youtube.com/watch?v=videoid=”ODXCpkjHkL4″

Lavastoviglie, meglio il lavaggio a mano dei piatti se segui questi 4 consigli: ecco quali

Molti ancora sono coloro che lavano i piatti a mano. Se non possiedi una lavastoviglie o se vuoi semplicemente  lavare i piatti a mano, presta attenzione a questi 4 consigli per ridurre al minimo lo spreco di acqua.

Il primo consiglio che vi diamo, anche se potrebbe sembrare non molto igienico, è lasciare che i piatti si accumulino nel lavandino.

In tal modo, lavando i piatti tutti in una volta si risparmia molto acqua e anche tempo.

Certamente, il modo migliore per lavare i piatti è usare acqua calda, questo perché è molto efficace contro l’unto e aiuta a rimuovere i batteri.

Basterà riempiere con acqua calda uno dei due lavelli o un grande contenitore, ed aggiungere il detersivo. Man mano che i piatti vengono lavate, devono essere posati nell’altro lavello fino al termine dell’operazione di lavaggio per poi passare al  risciacquo.

Quando si procede all’altra fase, la temperatura dell’acqua è importante.

Usare una temperatura calda aiuta a eliminare il detersivo residuo e magari anche alcuni batteri presenti e rende più rapita l’asciugatura riducendo aloni ed eventuali strisce.

Ecco come risparmiare acqua nel lavaggio dei piatti a mano

Ma come si risparmia acqua lavando i piatti a mano?

La prima cosa da non fare è cambiare l’acqua quando la schiuma sparisce.  Il detersivo c’è anche se non si vedono le bolle di sapone.

Prima di procedere al lavaggio, consigliamo di rimuovere i residui di cibo con una carta assorbente. In questo modo l’acqua si sporcherà meno e durerà certamente più a lungo.

Altro consiglio è quello di lavare i piatti uno alla volta. Meglio riempire il lavello o una bacinella per risparmiare acqua.

Inoltre lavate prima i bicchieri, i piatti e quello che è meno sporco. Lasciate per ultimi gli utensili più sporchi e quelli più unti.

Ecco alcuni consigli di riciclo

Come avete già potuto capire, la prima chiave del risparmio è la modifica delle nostre cattive abitudini.

A chi non è capitato di lasciare aperto  il rubinetto mentre si sta insaponando un bicchiere o una posata? A quasi tutti.

I nostri comportamenti sbadati sono i più dannosi.

Ma perché non ritornare e mettere in pratica i vecchi consigli della nonna per la pulizia dei piatti?

 Le nostre nonne usavano per lavare i piatti l’acqua di cottura della pasta: questa permette di ridurre i costi legati all’acqua calda ma non tutti sanno che l’amido aiuta a sciogliere i grassi, facilitando così l’eliminazione anche dello sporco più ostinato.

Posted by Benna Cicala

Classe 1982, laureata in Scienze Economiche, alterno la concretezza alla passione per la creatività. SEO copywriter per alcune testate giornalistiche online, ho sviluppato in questi anni la passione per tutto ciò che è creativo alternandolo alla concretezza: dalla progettazione all'hobbistica. Progettare per attrarre e coinvolgere il pubblico su temi come moda, benessere, viaggi e design è fondamentale. Il mio motto: "Faccio sempre ciò che non so fare per imparare come va fatto"