Amici 24 sempre più sotto i riflettori. Dopo la presentazione dei nuovi inediti dei cantanti, nel quattordicesimo appuntamento domenicale del talent show guidato, le classifiche degli ascolti parlano chiaro: Maledetta Milano di TrigNO guida la classifica dei brani più ascoltati.
L’allievo nella squadra di Anna Pettinelli ha superato addirittura “Dove ti trovi tu” di Antonia Nocca, la cantante napoletana data da molti come super favorita alla vittoria del programma, per stream su Spotify.
Amici 24, testo “Maledetta Milano” TrigNO
Ecco il testo di “Maledetta Milano” scritto da Pietro Bagnadentro (TrigNO) e Gianmarco Merolle con Stefano Tartaglino e Antonio Filippelli. La produzione è di Steve Tarta e Antonio Filippelli.
“Con una birra calda e le ultime due sigarette in bocca (ah ah)
Ha chiuso pure il tabaccaio ha detto che quest’anno è dura
Che quest’anno è tosta
La coscienza pulita a chi le mani se le sporca (ah ah )
La mia provincia è una signora e le hanno rubato la borsa
Ah ah i bimbi in piazza fanno ancora a gara a chi tira più forte
Ah ah diventeranno grandi e prenderanno come noi le botte di notte
Milano senza trucco non saresti così male
Sei bella acqua e sapone come le universitarie
Non esagerare, che quando perdi un derby sembra un funerale
Maledetta Milano che ci lascia a piedi
Quanto sei bella quanto te la meni
Ma non hai neanche il mare
E ci lascia affogare dentro a sti problemi
Adesso c’è una macchinetta dove prima c’era un bar (ah ah)
Dove sarà quel vecchio pazzo che gridava libertà (ah ah)
Han tinteggiato quella scritta sul palazzo “dio c’è”
Han ripulito la piazza di spaccio dov’è
Che i ragazzini si daranno un bacio, e faranno il primo sbaglio
Ah ah i bimbi adesso dove giocheranno a chi tira più forte
Ah ah forse diventeranno grandi senza prendere le botte, come noi
Milano senza trucco non saresti così male
Sei bella acqua e sapone come le universitarie
Non esagerare, che quando perdi un derby sembra un funerale
Maledetta Milano che ci lascia a piedi
Quanto sei bella quanto te la meni
Ma non hai manco il mare
E ci lascia affogare dentro a sti problemi
Come quattro scemi
Senza destinazione
Senza una direzione
Questa città ci porta dove vuole lei
Maledetta Milano che ci lascia a piedi
Quanto sei bella quanto te la meni
Ma non hai manco il mare
E ci lascia affogare dentro a sti problemi“.
Significato
“Maledetta Milano”di TrigNO racconta la bellezza imperfetta della città meneghina. L’allievo della scuola di Amici 24 firma un brano che trasforma un titolo apparentemente provocatorio in un atto d’amore malinconico e vibrante verso il capoluogo lombardo.
In perfetto stile indie pop, il cantautore dipinge una Milano che non è solo skyline scintillanti e aperitivi patinati, ma una città che si svela in tutte le sue contraddizioni.
Milano è ritratta come una donna affascinante, capace di far innamorare e, al tempo stesso, deludere. Con una scrittura evocativa e sincera, il brano regala un ritratto nostalgico di un luogo che cerca, invano, di nascondere le sue imperfezioni. Eppure, è proprio in quei difetti – le rughe nascoste sotto il trucco del progresso – che si nasconde l’autenticità della città.
TrigNO non si limita a descrivere Milano, ma la personifica, rendendola viva: una musa inafferrabile, capricciosa, ma irresistibile.
Il brano è una vera e propria dichiarazione d’amore per una città che, come una relazione complicata, alterna dolcezza e amarezza, ma che alla fine resta insostituibile.