Luciano Ligabue, tra i più amati e influenti cantautori italiani, è noto per il suo talento musicale e la capacità di raccontare emozioni autentiche. Ma al di là del palco e dei riflettori, Ligabue è anche un uomo profondamente legato alla famiglia.
Il rocker emiliano ha avuto due mogli e ha messo al mondo due figli, che rappresentano il suo più grande orgoglio. Riservato per natura, ha sempre tenuto la sua vita privata lontana dalla scena mediatica, ma in alcune occasioni ha condiviso momenti personali che rivelano un lato intimo e sensibile del suo carattere.
Scopriamo allora chi sono le donne importanti nella sua vita e cosa sappiamo dei suoi figli, Lorenzo Lenny e Linda.
Le mogli di Luciano Ligabue: da Donatella Messori a Barbara Pozzo
Luciano Ligabue è stato sposato due volte. Il suo primo matrimonio risale al 1991, quando convolò a nozze con Donatella Messori, conosciuta anni prima, quando ancora la sua carriera musicale era agli inizi. La loro relazione è durata circa quindici anni, durante i quali hanno costruito una famiglia con l’arrivo del primo figlio, Lorenzo Lenny.
Successivamente, dopo la fine del primo matrimonio, Ligabue ha incontrato Barbara Pozzo, una fisioterapista che diventerà poi la sua seconda moglie. I due si sono sposati nel 2013, dopo diversi anni di relazione. Barbara, pur non essendo un personaggio pubblico, è stata spesso menzionata dal cantautore con parole affettuose. Da questo secondo matrimonio è nata la secondogenita, Linda, nel 2004.
Entrambe le relazioni hanno avuto un ruolo importante nella vita dell’artista. Non solo per la nascita dei figli, ma anche per l’equilibrio affettivo che hanno rappresentato in momenti cruciali della sua esistenza.
I figli di Luciano Ligabue: Lorenzo Lenny e Linda
Luciano Ligabue è padre di due figli: Lorenzo Lenny, nato nel 1998 dal primo matrimonio con Donatella Messori, e Linda, nata nel 2004 dalla relazione con Barbara Pozzo.
Lorenzo Lenny ha ereditato la passione per la musica dal padre fin da piccolo. Ligabue ha raccontato che già all’età di due anni riusciva a tenere il tempo ascoltando i Nirvana. Crescendo, si è specializzato nella batteria e nella chitarra, dimostrando grande talento.
Ha persino collaborato con il padre su alcuni progetti musicali, tra cui l’album Dedicato a noi, dove ha suonato tutte le parti di batteria. Questo lavoro condiviso ha rappresentato per entrambi un’opportunità preziosa per conoscersi meglio anche a livello personale, oltre che artistico.
Linda, invece, è la figlia più giovane di Luciano Ligabue e vive lontano dai riflettori. Il cantante ha parlato di lei con affetto, definendola una ragazza vivace e molto popolare tra le amiche. In un’intervista ha raccontato come la pandemia abbia segnato profondamente la sua adolescenza, al punto da ispirare una delle canzoni del suo album, Stanotte più che mai, dedicata proprio a quel momento delicato vissuto da tanti giovani.
Entrambi i figli portano nomi che iniziano con la lettera “L”, una scelta voluta da Luciano in omaggio a una tradizione di famiglia tramandata dal nonno, convinto che le iniziali uguali portassero fortuna.
Il lato privato di Ligabue: tra gioie familiari e dolori profondi
Nonostante la fama, Luciano Ligabue ha sempre mantenuto un forte riserbo sulla sua vita privata. Tuttavia, in alcune interviste ha aperto il cuore raccontando momenti particolarmente intensi, come la perdita di tre figli dovuta a complicazioni durante le gravidanze delle sue compagne. Un dolore profondo che ha segnato la sua esistenza e che ha più volte menzionato pubblicamente, cercando di dare voce a un lutto che spesso viene sottovalutato.
La famiglia, per Ligabue, è un punto fermo. I suoi figli rappresentano il vero successo della sua vita, ben oltre i dischi di platino e le folle ai concerti. E se Lorenzo ha scelto un percorso musicale in continuità con il padre, Linda sta crescendo seguendo i propri tempi e le proprie passioni, al riparo dalle luci della ribalta.
Luciano Ligabue continua oggi a essere un punto di riferimento non solo per la musica italiana, ma anche per chi apprezza la sua capacità di raccontare, con sincerità e delicatezza, la bellezza e la complessità dei legami familiari.